top of page
la storia
L’amore per il viaggio l’ho imparato da mio padre. Papà, che mi ha fatto scoprire Livigno fin da quando ero piccolo, negli anni Ottanta. Luogo magico per lui che qui veniva a comprare tutte le apparecchiature tecnologiche di cui era tanto appassionato. Come le telecamere con le quali ha ripreso i momenti più importanti della mia vita e di quella di mia sorella. Ricordi che mi accompagnano anche oggi che non c’è più. Crescendo, Livigno l’ho un po’ persa di vista, attirato da altre mete. Fino a quando negli ultimi anni di vita di papà l’ho accompagnato di nuovo in mezzo alle Alpi, per fargli vedere la città che amava tanto e dove sognava di comprare casa.
Davanti ai miei occhi ho trovato un posto nuovo, cresciuto e cambiato. Ma che aveva preservato la natura scegliendo la strada della sostenibilità. E in me, che ho lasciato il posto fisso e sicuro per diventare imprenditore del mondo green, si è accesa una scintilla. Quasi per caso mi si è presentata la possibilità di comprare lo Chalet. E ho deciso di farlo per renderlo bellissimo ed ecosostenibile. Con materiali naturali e meno impattanti possibile.
Così ogni volta che tornerò qui con la mia famiglia vedrò in ogni scorcio il ricordo di mio padre. Immaginandolo come nella foto che ho sullo schermo del cellulare: io e lui, seduti insieme su una panchina con la scritta Livigno feels the Alps.
Ricordi indelebili come quelli che vorrei rimanessero impressi nella memoria dei miei figli, Ginevra e Leonardo, e nella vostra. Legati a Chalet Pandora e a Livigno.
Alessandro
bottom of page